entra, esitante. mi chiede una vitina, che ha perduto quella che c'era e l'asta non sta su. occhialetto cinese : niente ricambi. metto il meno peggio che trovo, alla meglio. ma intanto può tornare ad usarli: "sa, non valgono niente, ma sono così spiritosi..."
la guardo: è la reclame della tristezza misera. "quant'è?" mi chiede, mostrando un portamonete da bimba. 'nulla' e le abbozzo un sorriso che cerca di non tradire la compassione.
"me ne da altre 3 o 4, così sono a posto per un bel po' ?"
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