...leggendo fla...

sentirsi in equilibrio, anche per breve tratto, è tant'oro.
il senso di un trasloco che non è mai finito e forse non finirà mai del tutto è ben presente nell'animo e nei muscoli, stanchi, sfiniti nella fibra.però c'è uno spirito di gioventù, insperato, con tanta vita quanta (sorprendentissima) pazienza....so quale tempo desidero per tutti noi: tengo d'occhio il metronomo e credo di saper ancora aggiustarlo.

devo curare di più di starle vicino, senza intralciarla ma che mi senta. le voglio bene e mi manca tanto una sua qualche ragionata.

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abbiamo imparato? lascia sperare di si : anche quando siamo in rotta di collisione restiamo saldamente in due. non per forza ma per amore.

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spazio al gusto di vivere che si nasconde dietro l'apparenza di un giorno anonimo.


aspettare, sempre meglio aspettare , che il guizzo può sempre uscire, se non lo soffoco chiudendo cuore e mente nel grigio-nebbia che inganna gli occhi.

......signorine di w.

mmmpf ..tanta regia magistrale..tante parole, gesti, musica..troppo poco pathos, credibilità. peccato: un buon testo mal trasmesso al pubblico, che infatti non ha partecipato dello spettacolo. il metodo-pozzi anche a udine.


cmque son contento di averlo visto: mi ha portato a sentire ciò che le ho trasmesso e che non ripeto qui.

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interludio. con teatro.
spazio a date fissate da altri per altri.
serena pazienza a bracciate, mi sa.

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fata continua. meno male.invece dan pare sul punto di mollare.
quando un maschio dice 'non ce la faccio più' è facile che prenda la strada del far cagate. che pagherà salate : infatti le impasterà di pianto.

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punti d'arrivo che smutano in partenze verso l'incerto. senza concedere più pausa di tregua.
attingere coraggio dentro la paura che sta dentro, ospite indesiderata e inalienabile, in me.

intanto, sentire maturare un'inedito senso d'Amore per lei.

si vive di certezze, solidamente precarie.