.....

doccia calda prolungata, come si conviene al pomeriggio circondato di pioggia.
ho riempito di sonno sognato tutta la mattina. adesso è lei che si gode di stare distesa nel suo. può darsi che i tempi sfasati vengano a collimarsi stasera, ma anche no. ma non sarà cmque niente di grave, almeno per oggi.

......

Vicina vicina ma intanto di altri, gli amici. A tratti intima. Attimi preziosi come sprazzi di sole in inverno. E adesso qui a pensarti intenta e sola di fronte al tuo compito. Io inutile e pieno d'amore, qui. Forse utile anche, dunque, almeno un poco. Un poco che serve. Necessario. anche ad un'anima di quercia come la tua. Che bello vederti piu' da presso di chiunque altro. Amarti.

......

che bene infilarsi a letto dai crampi freddi del basket e trovarTi nel primo sonno, che sbuffi e ronfi e ti rigiri, animale caldo, presenza piena e soda, mia divinità-vulcano, casa sontuosa e unica di mia nuova vita.

...

piccoli tagli e ferite (ancora) aperte. niente di utile alla causa.
il freddo morde ma fa meno male. porta anzi abbracci quanto mai cari, di quelli che non è mai basta.

.....

permane questa netta sensazione che tenga aperta una relazione confidenziale con un'altro uomo, nuovo o vecchio non so. ma arriva , esplicita, anche la volontà tranquilla di vivere con me, in un 'per ora' che duri senza avere fine. mi va bene anche così.

fuori è bora tagliente, e sennò acqua.ci si stringe tutt'e tre nel nido ritrovato.

........

che bello guardarla in vasca prendersi un bagno caldo, strofinarle la schiena un poco, ritrovare le efelidi testimoni dell'innamoramento fulminante di quel giorno. e ancora tutto quanto dura e riscalda.

....bis

Poi e'stata sopraffatta da un'attacco di labirintite.
Coincidenze??

......

Ho detto no al suo regalo. Era un i-phone G4 nero fiammante. Ho detto:grazie per avermi pensato, ma NO,GRAZIE.le ho spiegato,dolcemente, il perché'. Non ce n'era bisogno: s'era gia'ripresa dal delirio d'onnipotenza.che cominci a vedersi, a capirsi, mi pare il regalo migliore.

Amo profondamente QUESTA donna che ci sta davvero provando con me.

......

è avara di gesti. generosa in tutto , ma avara nei gesti d'affetto ad un cuore bimbo in gabbia usurata, poco attraente.
mi abituerò alla carestìa o si adeguerà, col tempo, alla mia natura ? mi vuol bene ma crede che sedermi vicino, racchiusa in se', mi basti a sentirlo.
ma sono così esoso ? che a me pare così semplice ed a portata di mano tener viva la fiamma della coesistenza !!
(ma non avverte bisogno di consolazione alcuna, mentre ne avverto troppo io !?!) 

note del tempo fuori

botte. e odio.o almeno paura, aggressiva e scontrollata.
non riusciamo più a desiderare di vivere da innamorati.

-----

mi ha portato a C.per mantenermi buono, quieto. facendo il compitino che le togliesse il 'compito' di prendersi cura di me.
sta con me distrattamente, senza voglia ne' energìa.

ed io sono depresso, angosciato : davvero non son buono a tenermi vicino compagne un po' felici di me. vorrei 'solo' che desse a me il meglio di se' e capisse qual'è il meglio di me, e che è tutto per lei.

la delusione sembra ormai invincibile e Napoli è lontanissima, così come appare (pallido fantasma) sullo sfondo lontano di questa terrazza, appesa al panorama del golfo. il Vesuvio terribile domina e sovrasta tutto.

------

acutissimo improvviso senso di nostalgìa per l'odore della metrò di Paris (lo stesso in ogni stazione)intenso e 'di casa'. lo sento ancora benissimo nel naso: mi trasporta là, sono a Parigi con tutti i sentimenti.  vieni con me.

-----

come in un bagno tiepido le ore dopo la tempesta. un vago smarrimento e affetto a piene mani. adoro le forme di questa donna. adoro esserle accanto per strada, a colazione, a letto.
mi scortica il diavolo maledetto e solitario in me certo suo modo - istintivo - di porsi, di imporsi, da single-vocata, da terrona orgogliosa e timido-aggressiva, ma impareròa 'sentire oltre'. e tenermela stretta, senza che se ne accorga troppo, senza che ne abbia fastidio di soffocamento.
ne va della mia vita, l'unica vita che voglio mia.

piccoli contrattempi del vivere di merda

nervi a pezzetti. e - in più - una dose forte di fifa blu x domattina. mah, mi par tutto da matti sperare sereno per l'anima tra gelo di bora e pioggia battente. certo, nel poi,  col sollievo del sopravvissuto.....

. .

mi dice vedermi allegro. senza scherzi.
meglio non bruciarsi un'ennesimo credito.

....

dice H.H. che chi non ama se' stesso produce, come il più gretto degli egoisti, solo orribile isolamento e disperazione, perchè è inadeguato ad amare il prossimo.

non è che non mi riguardi.

al cuore della questione

una vita 'leggera'. lei intende saper dissimulare dietro il volto disteso e pronto al riso ogni amarezza e tensione del vivere. bene, sottoscrivo: è un ottimo modo di porsi. denota maturità e saggezza.

ma si tira dietro anche l'abitudine a 'vivere in proprio' il proprio intimo : una condivisione molto parziale del se', un'attitudine ad aver confidenza in nessun'altro, nemmeno nel compagno/compagna di tutta la vita.
se Amore è dono (reciproco) di tutto se' all'altro, questo rischia di essere un Amore-parziale, incompiuto.

pare più un accordo tra limitrofi che un'unione di cuori.

fastidio

non posso contare su lei come specchio della mia anima, come confidente.non ne vuole sapere,non ne vuole sentire.livore e paura, impastate di sconcerto, mi respingono con una energìa degna di miglior causa.
mostra rimpiangere un altro uomo, che ci sarà (forse c'è già stato).

vedo un legame che mi prende tutto quanto - viscere e mente, sangue e cuore- senza altra via di risoluzione che non passi da atti come il volare dal ponte di pinzano.


ed un fatto certo è che - a 52 anni - pienamente sento l'urgenza di vivere.


altrettanto certo è che non ho modo di accettare il sopravvivere. no : 'no-càlcoli'....

ho bisogno che si cheti il marasma. verrà a galla - è ora- la traccia della via che più vale percorrere, e risorse di forza per portarla a compiersi.

oh,beh....

adesso vado di là a vedere un film. f.lli Coen. la prossima volta spiegherò ciò che intendo. fare.di me, intendo.
intendere: atto di arroganza sdrucciolevole.
fanculo al mondo.