domenica 30 gennaio 2011

a ritmo serrato, devastante...

...cambiano le situazioni, i gesti compiuti, le parole scambiate. cambiano in conseguenza gli stati d'animo, le prospettive, l'uso del tempo - necessitato o scelto.
si spalanca inopinatamente un tempo di nuova disponibilità, di libertà di movimento e di cura di interessi.
manca, al momento, l'energìa da spendere, ma si rigenererà. guai se no.
dipende solo da me, di fatto, ritagliarmi un posto (e non può che essere un posto di rilievo, se ci sarà) in questo nuovo tempo, in questa famiglia così atipica, così malassortita eppure così legata fin da subito e con risorse tenaci di autoconservazione.
la speranza muore ultima, diceva, ma qui e adesso è ora di far basta coi pensieri sul morire : c'è una vita da vivere, a meritarsela, a incoraggiarla ed averne amorosa cura.

giovedì 20 gennaio 2011

schifoso

questo bastardo animale-politico è consapevole di essersi giocato oltre ogni dubbio la possibilità di farsi investire alla Presidenza della Repubblica.
quindi ha levato ogni velo residuo alla propria impudenza : usa il suo potere a capriccio e senza dover darne conto ad alcuno. sa usare i media per vendere la propria immagine, sa come si compra l'indulgenza delle folle a cui ha preventivamente, accuratamente levato il discernimento.
sa di aver poca vita dinnanzi e sa che sarà rimpianto soltanto dai parvenù che ha miracolato, pronti peraltro anche questi a sostituirne il santino con quello di altro tycoon purchessìa che dovesse apparire all'intorno e a cui correre a offrire il didietro, che portano là dove altri ha la faccia.
sragiona di premiare e punire, questo putindellabrianza, a proprio metro e misura, al di sopra di ogni codice etico, di ogni legge morale e civile.
cosa lo tratterrà dall'usare anche i modi più estremi per arrivare a dare forma ufficiale a ciò che lui già vive in sostanza ? è così fuori luogo temere un colpo di stato, un passaggio 'a furor di (suo) popolo' da tribuno ad Augusto Imperatore ?

mercoledì 19 gennaio 2011

.....

....e poi succede che le perplessità si superano.

quanti abbiamo più vicini attorno, quasi tutti son preda di enormi perplessità, motivate, gravi (alcune di più).
a tutti , insieme all'abbraccio che viene spontaneo e sincero, son qui a confermare : le perplessità si superano, rimangono indietro e la vita va oltre. succede sempre.
a noi succede a passo di corsa, di questi tempi, preoccupati e tristi, mossi di come quando la terra ti balla di sotto i piedi e il rombo del terremoto ti rintrona e ti fotte la testa.
resta forte, comunque, al tornar d'una qualche quiete, l'abbraccio che ci tiene insieme, rosso di sangue vivo, più robusto che mai.

domenica 16 gennaio 2011

..

la nuova stampante esemplifica 'esattamente' la modalità di funzionamento a cui è approdato il nostro rapporto.

per lei sarà, molto probabilmente, risolutiva l'intromissione di una terza persona che ne garantirà il corretto funzionamento.

è una risorsa cui stanno attingendo molti pure per questioni non-informatiche.
riguardo a noi, a questo punto non mi sento di dire/fare/pensare un bel alc.

sabato 15 gennaio 2011

...(certe foto, certi accadimenti)...

in una prospettiva troppo ravvicinata la mente è attratta da dettagli che risultano fuorvianti perchè privi dell'organicità che solo la visione d'insieme può offrire.
così appare ingigantito e deformato ciò che, colto a distanza più giusta torna ad essere accettabile, inquadrato nella 'normalità' del quotidiano, ancorchè sgradevole e 'offensivo' che sia, non più spaventoso dell'inesplicabile volger del tempo.

sabato 8 gennaio 2011

......

'mi fa schifo la tristezza.'

concetto semplice.
mandare a memoria.
assimilare.

e poi
applicare.

(per come sono fatto è facile che sia difficile.
 così come smettere di inseguire colei che ho orrore di perdere, sia per l'anima che per il corpo.
 ed infatti la sto perdendo.
 posso non farcela, matematico.)

nessuno che possa aiutarmi. solo
il Santo Bevitore.

mercoledì 5 gennaio 2011

dedicato

dedicato a M.(e a tanti altri) e a R.(e a pochi altri).

c'è chi ha (crede di aver) deciso che : basta, non fa (più?) per me!
c'è chi ha deciso che : non posso più aspettare, ne ho bisogno e SUBITO!

http://hotelushuaia.blogspot.com/2011/01/io-sto-con-i-panettieri.html

io, per me, ho trovato il mio lievito.
e, con quella tenacia testarda che ci vuole,ho cominciato ad impastare.