Curvo, molto curvo, cammina piano: nella destra un bastone, da sostegno più che da passeggio.
Nella sinistra la mano di un uomo più giovane, che paziente asseconda la lentezza dei passi.
Nella sinistra la mano di un uomo più giovane, che paziente asseconda la lentezza dei passi.
Non è così che immagino la mia vecchiaia – non così curva, almeno – ma chi può mai saperlo…
E invece magari è così che devo sperarla, una mano nella mano a renderla più lieve.
E invece magari è così che devo sperarla, una mano nella mano a renderla più lieve.
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((da ChiaraTiz)
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